Fiorenzuola di Focara, castello tra mare e collina
E’ qui che il mare e la collina diventano lo stesso luogo, un luogo da far sgranare gli occhi di meraviglia: siamo a Fiorenzuola di Focara.
A veder l’abitato da lontano, sembra quasi di coglierlo nell’atto di artigliare lo sperone roccioso sul quale è posto, come avesse timore del mare che lo osserva da 177 metri più in basso. E la paura non è infondata: se parte delle belle case medievali del borgo sono arrivate ai giorni nostri, altrettante le ha inghiottite l’acqua, quella stessa acqua che, avida, erode i piedi fragilissimi del colle.

Fiorenzuola di Focara – Porta d’ingresso al Castello
E’ in ragione della sua posizione sopraelevata e strategica che il Castello di Fiorenzuola di Focara – assieme a quelli di Casteldimezzo, Granarola e Gradara – entrò a far parte del sistema difensivo volto al controllo del confine tra le curie di Pesaro e Ravenna prima, e tra i Malatesta di Pesaro e quelli di Rimini in un secondo momento.
Purtroppo i crolli, le frane e i terremoti che si sono succeduti negli anni hanno inciso tanto sul luogo e oggi l’antica fortezza è mutilata agli occhi del visitatore.
A ricordare la storia di questo incredibile borgo a picco sul mare restano comunque parte della cinta muraria pentagonale con i tre bastioni superstiti, e la bella porta d’accesso. Della chiesa di Sant’Andrea rimane il suggestivo campanile con l’orologio che con i suoi rintocchi scandisce lo scorrere delle ore.

Fiorenzuola di Focara – Torre dell’Orologio
Il borgo, comune fino al 1929 e oggi frazione di Pesaro, un tempo si chiamava semplicemente Fiorenzuola poi, in un secondo tempo, assunse la specificazione di Focara, forse per la presenza di fornacelle per cuocere laterizi e terrecotte, o, più probabilmente, per via dei fuochi che anticamente venivano accesi sul punto più alto del colle per aiutare i naviganti. D’altra parte, il tratto di mare in questione era davvero pericoloso, tanto terribile da essere citato anche da Dante nella sua Commedia, il quale affermava che per salvarsi da questo tremendo fazzoletto d’acqua salata ai naviganti non restava che affidarsi a voti e preghiere.

Fiorenzuola di Focara – il borgo a picco sul mare
Che il visitatore non si lasci ingannare però da verbo dantesco che arriva dritto dai canti dell’Inferno: Fiorenzuola di Focara è un Paradiso. Così come paradisiaca è la sua spiaggia, inserita nel 2017 da Skyscanner tra le 15 più belle d’Italia, e che si può raggiungere percorrendo i diversi sentieri che originano dal borgo. Si tratta di una spiaggia libera e piuttosto selvaggia, niente servizi ma incanto a non finire.
Visitare Fiorenzuola di Focara è vivere un sogno.