Non aprite quella… porta del morto
Nella nostra guida a Mercatello sul Metauro, seppur di sfuggita, l’avevamo incontrata. Ora è venuto il momento di dare un’occhiata più da vicino: signori, oggi vi racconto la porta del morto.

Una delle porte del morto (murata) presenti a Mercatello sul Metauro
La porta del morto è una struttura caratteristica delle abitazioni medievali che di solito veniva ubicata accanto all’ingresso principale, dal quale la si poteva facilmente distinguere per via delle dimensioni più ridotte e perché rialzata di circa mezzo metro rispetto al piano stradale. Nonostante che ai giorni nostri le porte del morto non vengano più utilizzate per lo scopo originario, aguzzando un pochino la vista se ne possono ancora scovare degli esemplari nei centri storici dell’Italia centrale, in particolar modo in quelli dell’Umbria, della Toscana e, in misura minore, delle Marche.
Ma a cosa serviva questa porticina?
Dato che il piano terra era per le famiglie medievali molto importante, ospitava infatti la bottega artigiana o la stalla, e non volendo togliere troppo spazio al luogo che dava loro sostentamento, queste tendevano a edificare scalinate ripidissime, spesso formate da un’unica rampa, per raggiunge l’abitazione vera e propria al piano superiore. E dal momento che, in caso di lutto, la gradinata era troppo ripida e stretta per farvi passare agevolmente una bara, i nostri antenati avevano ideato una soluzione tanto semplice quanto pratica: appoggiavano semplicemente il feretro su di un pianerottolo posto a circa cinquanta centimetri dal suolo, situato poco prima dell’inizio della rampa di scale, che all’esterno si affacciava, appunto, sulla porta del morto.
Nel corso del tempo andarono sviluppandosi diverse dicerie e superstizioni riguardo la porta del morto: c’era chi sosteneva che la condivisione dell’ingresso di una casa tra vivi e morti portasse sfortuna, altri affermavano che se il defunto non fosse uscito dalla porta principale, ma da quella del morto, il suo spirito sarebbe rimasto dentro l’abitazione…
La credenza popolare più diffusa, tuttavia, è quella che vuole che chi usciva dalla porta del morto, piedi in avanti, avrebbe abbandonato la casa per sempre e non vi avrebbe fatto mai più ritorno. Che i nostri avi avessero paura degli spiriti?
Sia come sia, la porta del morto doveva rimanere sempre ben chiusa, meglio ancora se murata, così da evitare che la morte potesse tornare a far visita alla casa e che mai nessun vivo, neppure per errore, potesse attraversarla.
Parlando di questa peculiarissima porticina medievale è impossibile non citare un aneddoto che ha Santa Chiara per protagonista: si dice infatti che la giovane Santa scappò dalla casa paterna passando per la porta del morto, diventando in questo modo morta per la sua famiglia e per il mondo intero, ma potendo così risorgere ad una nuova vita, una vita da dedicare al Signore.

Piandimeleto, un ulteriore esempio di porta del morto