Teatro Comunale di Cagli, un gioiello da scoprire
C’era una volta, nella cittadina di Cagli, un teatro assai poco amato: il Teatro delle Muse. Questo, piccolo e implorante restauri, non era mai riuscito a soddisfare esigenze e aspettative della popolazione locale. La sua storia non divenne fiaba, nessun anatroccolo prese sembianze di cigno e nulla di brutto si trasformò in qualcosa di bello. Il Teatro delle Muse venne semplicemente archiviato, sostituito da quello che oggi conosciamo come Teatro Comunale di Cagli.
Ed è qui che comincia la favola, la favola di una piccola città persa tra i rilievi dell’Appennino, ma capace di mantenere vivissima quella tradizione teatrale agonizzante, se non del tutto morta, in altri centri italiani. Cagli e il suo bellissimo teatro hanno ospitato nel corso degli anni artisti del calibro Monicelli e Del Monaco, e ancora oggi attraggono pubblico e personaggi di fama.
La storia del Teatro Comunale di Cagli
I lavori cominciarono, per il Teatro Comunale di Cagli, nel 1871. Il progetto fu abbozzato dal perugino Giovanni Santini, modificato dal conterraneo Coriolano Monti e portato a compimento nel 1876. L’inaugurazione, a causa della difficile situazione economica in cui versava il Comune, avvenne solo due anni più tardi. Era il 1878 quando il sipario del Comunale si aprì sull’opera lirica Il Violino del Diavolo, scritta da Agostino Mercuri. I dieci fondali frutto del lavoro di Girolamo Magnani, scenografo particolarmente stimato da Giuseppe Verdi, sono ancora conservati.
Come si presenta il Teatro Comunale di Cagli
L’Esterno
La facciata del teatro, sormontata da un cornicione, ha tutte le caratteristiche di un palazzo del tardo ‘500 che ben si inserisce nel contesto cittadino. Questo anche grazie all’utilizzo di elementi classicheggianti come il bugnato. A pian terreno tre grandi portali si mostrano all’occhio del visitatore. Al piano superiore cinque finestre, quella centrale con balcone, si alternano a epigrafi riccamente incorniciate che ricordano i protagonisti dell’unità d’Italia. Al piano alto, al di sopra della fascia marcapiano, troviamo dei finestrotti quadrati.
Insomma, l’esterno è assolutamente sobrio, ma basta un passo oltre il portone d’ingresso e tutto cambia. Le labbra di chi guarda non possono che disegnare una O e le palpebre aprirsi alla meraviglia che giunge del tutto inaspettata.
L’interno del Teatro Comunale di Cagli
Già il foyer è capace di lasciare di stucco il visitatore, ricco com’è di sontuosi dettagli di ottima fattura, come per il resto del teatro ad opera di Alessandro Venanzi. Le elegantissime volte a crociera poggiano su colonne e mostrano un continuo susseguirsi di colori.
Entrando nella sala degli spettacoli lo stupore è inesorabilmente destinato a crescere. Il loggione e i tre ordini di palchi presentano dettagli assai vari ed elaborati. Nella balconata del secondo ordine trovano posto, racchiuse entro tondi dorati, le effigi di cagliesi illustri. Alla base dei pilastri del primo fa bella mostra di sé il cigno, la sfinge greca nel secondo e il leggendario Pegaso nel terzo.
Sono infinite tonalità d’azzurro quelle che colorano la grande volta che sovrasta tutto. Qui, elegantemente incorniciate, trovano spazio le rappresentazioni delle sette arti liberali, ovvero Aritmetica, Grammatica, Dialettica, Retorica, Musica, Geometria e Astrologia.
A far luce sulla bellezza, a sottolinearla, ci pensa, arte nell’arte, il lampadario a scheletro intagliato da Rinaldo Paioncini.
Il sipario storico di Alessandro Venanzi
Più di una menzione meriterebbe il sipario storico del teatro, anch’esso realizzato dal Venanzi. Qui è rappresentata una piccola folla che si stringe attorno al padiglione di Federico Barbarossa, di quell’Imperatore, cioè, che assediò Cagli nel 1162.
Il Teatro Comunale è visitabile tutto l’anno. Trovando chiuso ci si può rivolgere al cordiale e preparato personale dello I.A.T, l’Ufficio Turistico della cittadina, che sarà ben contento – e, per dirla tutta, anche un pizzico orgoglioso – di mostrare al visitatore questa e altre meraviglie della bella Cagli.
Buona visita, signori.
Per maggiori informazioni:
PUNTO I.A.T CAGLI 0721.780773
TEATRO DI CAGLI 0721 780731 www.teatrodicagli.it